Il Territorio
Larciano
Larciano è un paese della Valdinievole, si estende in pianura e in media collina: staccandosi dalle pendici orientali del Montalbano giunge fino al Padule di Fucecchio comprendendo la Paduletta separata dal padule principale dal Bosco di Chiusi.
Da Comune con attività prevalentemente agricola, nell’ultimo ventennio, ha visto incrementarsi le attività produttive artigianali e specialmente nella produzione di materiale per la casa (scope, spazzole, strofinacci, ciabatte, buste, oggetti in plastica, ecc..), raggiungendo un’importanza non solo a livello nazionale ma anche internazionale.
Nonostante questa trasformazione, rimane tuttavia ancora importante la presenza dell’agricoltura, i cui prodotti fondamentali sono il vino e l’olio.
Di pari passo con la crescita economica il paese ha mantenuto anche un forte legame con il mondo contadino di cui conserva valori e tradizioni.
Castelmartini
Il castrum Martini, che dà il nome alla località, era un’antica fortezza del XIII secolo. Nell’anno 1297 un certo Martinus Jacobi Admannati costruì infatti una domus e un castrum. A poca distanza si trovava l’antico porto con cui, attraverso i canali delle paludi e...
Borgo di Cecina
Borgo medioevale, sulle pendici del Montalbano, di probabili origini etrusche, con cinta muraria e due porte d'accesso. 1. Dal centro della piazza. Il Borgo di Cecina è un piccolo paese adagiato sulle colline del Montalbano, a poco più di 130 metri s.l.m. Le sue...
Padule di Fucecchio
Il Padule di Fucecchio Il Padule di Fucecchio, se pur ampiamente ridotto rispetto all’antico lago-padule che un tempo occupava gran parte della Valdinievole meridionale, è la più grande palude interna Italiana, con un’estensione di circa 1800 ettari, 230 dei quali...
Larciano Castello
Il castello di Larciano è una delle più belle ed intatte strutture difensive medievali presenti oggi in Valdinievole. La prima fortificazione dell’antica villa avvenne alla fine dell’XI secolo grazia alla famiglia dei Conti Guidi di Modigliana che costituirono, a...
La storia
La storia di Larciano è incentrata intorno a quella dell’attuale Larciano Castello.
Dalla metà del X secolo Larciano ci è nota come signoria dei conti Guidi per una donazione che Ranieri e Guido, figli del conte Tegrimo, fecero alla cattedrale ed al vescovo di Pistoia. Il Castello di Larciano fu poi confermato ai Guidi da Arrigo VI e da Federico II.
Nel 1225 Larciano con Cecina, Casi e Collecchio fu venduta dai figli del conte Guido Guerra di Modigliana al Comune di Pistoia per 6.000 lire. Per la sua posizione Larciano divenne uno dei cardini del sistema difensivo di Pistoia nei “monti di sotto”; così era infatti chiamato il versante occidentale del Montalbano, ragione che spinse la città a rafforzare le mura e le altre opere di difesa. Nel 1302, durante la guerra che vede la ghibellina Pistoia contro le guelfe Firenze e Lucca, Larciano fu conquistata subito dopo la resa di Serravalle.
Tuttavia nel 1310 la cittadina venne recuperata insieme ad altri territori perduti da Pistoia, dietro il pagamento di 10.000 fiorini d’oro. Verso il 1391 il castello divenne una solida base organizzata da Pistoia e Firenze, accomunate dal pericolo di un’offensiva in Toscana di Gian Galeazzo Visconti.
Quando nel 1401 si sottomise a Firenze con tutto il suo contado, Larciano divenne sede di una delle quattro podesterie in cui fu organizzato il territorio pistoiese. Tra i podestà, il più famoso è Francesco Ferrucci. Successivamente nel quadro istituzionale dello Stato mediceo troviamo riuniti in un’unica podesteria Larciano e Serravalle. Nel 1772 quest’ultima divenne unica sede della podesteria, mentre nel 1774 ebbe vita una comunità comprendente Larciano e Lamporecchio.
Fu soltanto nel 1897 che Larciano, ottenendo la separazione da questa località divenne Comune autonomo, costituito dalle frazioni di Biagiotti, Biccimurri, Castelmartini, Cecina, Larciano Castello e San Rocco, che accolse, e accoglie tuttora la sede del Municipio.
Le origini del nome
Sulle origini del nome “Larciano” sono state fatte diverse ipotesi.
Il nome è senz’altro di origine romana; una famiglia Larzia nel IV secolo a.C. avrebbe qui dedotto una colonia, chiamata “Villa Larziana”, o come altri sostengono, il toponimo deriverebbe dal nome di un centurione romano, Laertia, che avrebbe fondato un villaggio sulle pendici sud-occidentali del Montalbano nel 122 a.C., denominato Laertiano, da cui più tardi Larciano.
Il Coturri a proposito delle origini del paese e di questa seconda ipotesi, parla di un “praedium” (fondo rustico, podere), forse donato ad un soldato romano che aveva combattuto nelle guerre contro i Liguri, mettendosi in luce per i suoi valori. Va detto che la terminazione in “ano” è tipica, secondo gli esperti, proprio di insediamenti romani sorti da un “praedium”.
C’è anche la terza ipotesi, che appare la più debole, il toponimo deriverebbe da larice, poiché, in pasato, sembra che la zona fosse ricca di boschi di larici.
Come arrivare
Larciano si trova in Toscana, e più precisamente in Provincia di Pistoia, lungo la Strada statale Francesca che collega Monsummano Terme a Fucecchio ed a Vinci.
Si arriva a Larciano dall’A11 Firenze Mare all’uscita Montecatini, e da lì si prende a destra la Strada statale 435; oppure si può arrivarvi da Empoli, sempre seguendo la Strada statale 435 “Francesca”.
Inoltre, Larciano può essere raggiunto da diverse strade che non sono trafficate o principali e forniscono anche una buona visione del panorama. Da Pistoia è consigliabile passare dal San Baronto continuando fino a Lamporecchio e da lì seguire per Larciano S.Rocco.
Se vi interessa la stupenda visione del paesaggio collinare del Montalbano, esiste anche un’altra possibilità: la strada provinciale che passa da Cecina, attraverso Ceppeto e Biccimuri, che riporta poi a Larciano S. Rocco